Scopriamo cosa sono gli steroidi e quali sono i possibili effetti collaterali di queste dannose sostanze, che ogni anno causano la morte di tanti atleti.
Il culturismo nasce in Europa durante il XIX secolo per merito di Eugene Sandow, un prussiano appassionato dei corpi statuari degli antichi greci e romani, che amavano passare molto del loro tempo praticando esercizio fisico e scolpendo i loro muscoli.
Le basi di questo sport sono quindi merito di Sandow, che esibendosi in numeri di forza nel circo, giunge in Gran Bretagna dove incontra per la prima volta il mondo del fitness. Il suo contributo alla nascita di questo sport include anche l’invenzione di attrezzi adatti all’uso da parte di principianti e professionisti del bodybuilding.
Agli inizi del ‘900 viene organizzata la prima gara al mondo che consacra questo nuovo sport. Dopo la morte di Sandow, la sua immagine diventa l’icona e il simbolo del bodybuilding a livello mondiale, tanto da essere rappresentato come trofeo più prestigioso di questo sport: Mr.Olympia.
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Il bodybuilding natural esiste davvero?
Il bodybuilding nasce quindi come sport basato sull’aumento della muscolatura e della forza, utilizzando attrezzi e pesi di tipo diverso per allenarsi e raggiungere la forma desiderata. Non sembra però essere effettivamente così.
Il bodybuilding moderno non è ahimè “natural”, ma un mondo nel quale la competitività si combatte non naturalmente appunto, ma con l’aiuto del doping. Gli steroidi hanno purtroppo rovinato una parte di questo sport, provocando soprattutto seri danni alla salute, e in certi casi anche la morte di atleti professionisti.
Il doping nel bodybuilding viene utilizzato per fare gonfiare i muscoli, dando un aiuto extra all’allenamento, e di conseguenza la muscolatura rischia di non essere più armoniosa ma gonfiata, e in certi casi rovina completamente le forme del corpo.
A tutto ciò si aggiunge la pericolosità di queste sostanze che, se assunte quando non servono, portano dei gravi disturbi, e come abbiamo detto, anche alla morte.
Famosi bodybuilder morti per steroidi
L’utilizzo di sostanze dopanti è purtroppo evidente nel mondo dello sport, e non di rado si sentono notizie che raccontano di atleti squalificati proprio a causa dell’utilizzo di queste pericolose sostanze.
Inoltre, nonostante per la loro assunzione esistono dei precisi dosaggi terapeutici, sono molti gli atleti che ne fanno un grande abuso. Nel caso degli steroidi anabolizzanti, ovvero il doping più diffuso nel bodybuilding, non è facile stabilire con esattezza quale sia il sovradosaggio, soprattutto perché, per quanto concerne queste sostanze, non è possibile dichiarare quale sia la dose letale.
È comunque certo che un abuso di steroidi, prolungato nel tempo, sia la causa di gravi danni all’organismo, e anche della morte di atleti famosi. Il ripetuto abuso di steroidi anabolizzanti è infatti costato la vita a numerosi professionisti del bodybuilding: qui sotto riportiamo i nomi di dieci atleti deceduti e molto conosciuti in questo mondo:
Mohammed Benaziza
Robert Benavente
Mike Matarazzo
Dan Puckett
Daniele Seccarecci
Matt Duval
Mike Mentzer
Greg Kovacs
Andreas Munzer
Dallas McCarver
L’età media della maggioranza di questi bodybuilder si aggira intorni ai 30 anni e la causa della loro morte è quasi sempre dovuta a un arresto cardiaco o a insufficienze renali, ma le conseguenze dell’abuso di steroidi possono essere davvero molte.
Scopriamo quindi che sono queste sostanze e quali sono gli effetti sul nostro organismo.
Perché si usano gli steroidi anabolizzanti nel body building
La pratica del culturismo dovrebbe essere sana e all’insegna del rispetto del proprio corpo, ma purtroppo, a causa talvolta dell’ignoranza in materia e di una competitività di fondo del tutto sbagliata, il doping diventa un mezzo molto pericoloso per raggiungere la forma tanto desiderata, che però ogni anno causa la morte di atleti, professionisti e non.
Le sostanze dopanti vengono classificate per legge in tre gruppi diversi, e nel mondo del culturismo quelle utilizzate per la maggiore sono gli steroidi anabolizzanti, il GH e i diuretici. Il GH è l’ormone della crescita, considerato tra le sostanze dopanti più efficaci, grazie alla sua capacità di aumentare la massa muscolare e di diminuire la massa grassa.
In questo modo tale si garantisce un miglioramento nelle performance sportive. Viene spesso utilizzato insieme ad altre sostanze dopanti e viene quasi completamente assorbito dal nostro organismo, lasciando pochissime tracce nelle urine.
I diuretici svolgono invece la funzione di aumentare la produzione di urina, e sono ideali per i soggetti che soffrono di insufficienza renale, alcune forme di edema e ipertensione. Favoriscono l’eliminazione di acqua e sali minerali, ma anche di altre sostanze, ed è per questa ragione che vengono assunti dai culturisti che desiderano ridurre la concentrazione dei farmaci dopanti nelle loro urine.
Vengono inoltre utilizzati da atleti che desiderano una riduzione del proprio peso appena prima l’inizio di competizioni sportive nelle quali questa caratteristica è importante. Gli anabolizzanti sono dei farmaci utilizzati comunemente e a scopo terapeutico per curare malattie a carico del sistema ormonale, essendo appunto derivati del testosterone, ovvero dell’ormone maschile.
Sono utilizzati in pubertà e in soggetti adulti per curare particolari forme di anemie, in casi di osteoporosi senile e nell’ipogonadismo. Intorno agli anni ’50 si assiste a una grande diffusione di steroidi anabolizzanti, utilizzati a fini non terapeutici, una pratica malsana che raggiunge i giorni nostri e che nel tempo è costata la squalifica e in molti casi anche la vita di atleti professionisti.
Solo da alcuni anni a questa parte però, si effettuano degli esami del sangue mirati a identificare proprio la presenza di queste sostanze nell’organismo degli atleti. Gli anabolizzanti vengono utilizzati nel mondo del culturismo perché possono contribuire ad aumentare la massa muscolare per mezzo dei loro effetti anti-catabolizzanti.
Queste sostanze inibiscono la degradazione delle proteine e concentrano maggiori quantità di azoto nel sangue, in maniera tale da favorire la costruzione proteica. Un meccanismo incentivato da una dieta appunto ricca di proteine e di calorie, tipica di chi pratica bodybuilding, e che rischia di sovraccaricare i reni e rendere difficile un corretto funzionamento del sistema immunitario.
Non è tutto, perché gli anabolizzanti contrastano la sensazione di fatica, ed è per questa ragione che non è raro vedere culturisti in palestre alle prese con allenamenti lunghi e intensi, ma soprattutto molto difficili da portare a termine senza l’aiuto del doping.
Quali sono gli effetti collaterali sul nostro organismo?
Benché non sia ancora ancora chiaro se basti una dose, anche minima di anabolizzanti, per avere delle spiacevoli conseguenze di salute e in alcuni casi arrivare causare la morte, è certo che la loro assunzione a fini non terapeutici possa solo portare diversi disturbi, anche se non sempre imminenti.
Gli anabolizzanti colpiscono il sistema cardiovascolare causando diverse patologie, tra cui ricordiamo l’ipertensione, le aritmie cardiache e una coagulazione del sangue ridotta. Anche il sistema riproduttivo risulta compromesso, con la conseguente riduzione di fertilità fino ad arrivare nei casi più gravi in atrofia testicolare o tumori in questa parte del corpo.
Tra gli organi più colpiti dagli uso di steroidi anabolizzanti troviamo sicuramente i reni e il fegato, entrambi sovraccaricati dall’abuso di queste sostanze, così come il sistema immunitario, che soffre una bassa funzionalità dei globuli bianchi.
Anche l’estetica ne risente, perché l’assunzione di steroidi anabolizzanti comporta una trasformazione del corpo, anche quello della donna, che subisce una vera e propria virilizzazione con spesso una evidente diminuzione del volume dei seni.
L’assunzione di farmaci steroidi porta quindi a potenziali infarti e lesioni degli organi interni, infertilità, pelle grassa, virilizzazione nella donna e diversi disturbi anche a carattere psicologico. Le sostanze anabolizzanti sono difficili da tollerare per l’organismo e non di rado i culturisti che ne abusano decidono di fare periodi di astinenza, che però provoca un’alterazione psichica che sfocia in momenti di aggressività, alternati ad ansia e depressione.
Un vero e proprio sconvolgimento ormonale e psicologico che purtroppo può continuare anche dopo aver smesso completamente l’assunzione di queste sostanze.
La dipendenza da steroidi anabolizzanti
Il testosterone, il nandrolone e lo stanozololo sono gli anabolizzanti più diffusi nel mondo del bodybuilding: numerose sono le testimonianze delle persone che le hanno provato, constatando i loro gravissimi effetti collaterali.
Molto spesso ci si avvicina a questo tipo di sostanze senza avere un’idea chiara sulla loro pericolosità, soprattutto perché non è ancora chiaro se è possibile determinare un quantitativo identificabile come sovradosaggio.
Ci si avvicina agli steroidi con la sola idea di rafforzare la massa muscolare, ma in realtà questi ormoni diventano necessarie per continuare a mantenere quella forma, ed è così che si trasformano in dipendenza.
Per mantenere lo stesso livello è quindi necessario continuare a doparsi, e questo circolo vizioso non termina fino a quando non succede qualcosa di grave solitamente. Purtroppo, le sostanze dopanti non sono difficili da reperire, e anche il black market online è un’ottima esca per chi desidera abboccare in questo tranello.
Negli ultimi anni la consumazione di steroidi anabolizzanti, anche da parte dei più giovani, è sempre più diffusa e il nostro paese la considera un reato penale, con il quale si rischiano fino a tre anni di reclusione.
Il rispetto e l’amore per il proprio corpo significa praticare un’attività fisica sana e volta al miglioramento delle nostre condizioni fisiche e di salute, non di certo aumentare la massa muscolare o le proprie prestazioni sportive, imbrogliando se stessi e gli altri.
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