Anvarol – La migliore alternativa legale di Oxandrolone Anavar

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Tutto Quello Che Devi Sapere su Anvarol

L’Oxandrolone è uno steroide di sintesi che proviene dal testosterone, con elementi anabolizzanti ma con minor impatto a livello epatico, quindi meno dannoso per il fegato rispetto ad altri steroidi ma ciò non vuol dire che non abbia effetti negativi. Quelli provocati dall’Oxandrolone sono molto simili a quelli di altri steroidi, ovvero acne molto importante che può lasciare cicatrici durature, sviluppo anomalo delle mammelle maschili, priapismo e calvizie. Se assunto da donne può invece avere effetti virilizzanti come irsutismo, cambio del tono di voce, aumento di calcio nel sangue e quindi casi di depressione e cambi di umore.

Il prodotto era commercializzato sotto il nome Anavar a partire dagli anni ’60 fino alla fine degli anni ’80, oppure Oxandrolone Anavar, molto apprezzato soprattutto per la sua bassa attività estrogenica, ovvero con scarsa aromatizzazione.  

Ciò che si intende è che generalmente gli ormoni androgeni si modificano anche in estrogeni, per questo possono causare degli scompensi, tuttavia data la bassa conversione data da Anavar il prodotto era apprezzato dai bodybuilder. Il suo utilizzo era popolare nei periodi immediatamente precedenti alle gare poiché non causava ritenzione idrica e non generava aumento di massa grassa.

L’assunzione, oggigiorno, è comunque sconsigliata se non accompagnata da una prescrizione medica per far fronte a uno stato di salute che necessita l’apporto di steroidi anabolizzanti e qualsiasi consumo per scopi agonistici può essere severamente punito.

Il farmaco si è guadagnato questo titolo perché creato senza effetti estrogeni o progestinici, quindi con in mente un profilo sicuro per l’assunzione rispetto ad altri steroidi ad assunzione orale. Da notare che negli anni ’60, quando fu introdotto, fu presentato addirittura come farmaco sicuro anche per bambini e donne, tanto da far divenire Anavar il farmaco per eccellenza per bodybuilder e culturisti che, nell’epoca d’oro della disciplina, ovvero fino alla fine degli anni ’80 e principalmente negli Stati Uniti, lo assumevano insieme a dosi di testosterone. Nel 1989, per questioni legate alle performance atletiche, fu rimosso dal mercato per ritornare in una nuova variante nel 1995.

L’alternativa a Oxandrolone Anavar è Anvarol, prodotto dalla compagnia americana Crazy Bulk, molto nota negli ultimi tempi tra i culturisti proprio perché offre prodotti che si contrappongono agli steroidi anabolizzanti, rimuovendone gli effetti negativi.

 

I migliori prezzi – Come comprare Anvarol

Doppia la proposta di acquisto che trovate sul sito dell’azienda produttrice (raggiungibile cliccando qui). Una confezione (contenente 90 capsule) è in vendita a 49,95 euro oppure è possibile acquistarne due spendendo 89,90 euro e ricevendo un terzo flacone in omaggio. 

 

Quali sono i benefici di Anvarol per il corpo

Analizzando la composizione chimica dell’Anavar, possiamo verificare che è simile a quella del diidrotestosterone, o anche chiamato in gergo DHT, tuttavia nella seconda catena sostituisce un atomo di carbonio con uno di ossigeno, divenendo quindi oxandrolone, resistente al metabolismo e in grado di restare in circolo per più tempo, divenendo più anabolico del 600% rispetto al testosterone.

Come sottolineato, poiché non ha effetti estrogeni o progestinici, non causa ritenzione idrica e il corpo assume dunque una forma snella senza gonfiarsi come accade invece con l’assunzione di altri steroidi anabolizzanti.

Per quanto riguarda Anvarol, invece, l’utilizzo del prodotto è consigliato principalmente agli utenti che vogliono evitare di perdere anche massa magra, oltre che quella grassa, durante gli allenamenti, ma non aiuta di per sé ad aumentare la massa muscolare, per cui sarebbero utili altri integratori, sempre proposti da Crazy Bulk e quindi in grado di lavorare in sinergia con Anvarol.

 

Come assumere Anvarol correttamente

La dose di Anvarol consigliata è di tre capsule al dì, ingerite con l’acqua, da prendere una quindicina di minuti dopo la fine della sessione di allenamento quotidiano. Per constatare l’efficacia dell’integratore si consiglia di prenderlo per un minimo di due mesi, quindi concedersi una settimana e mezza di pausa e poi ricominciare con le tre capsule giornaliere.  

 

Come funziona Anvarol

Al pari di molti altri steroidi, Anavar (non Anvarol) è anche un farmaco usato per finalità mediche, o meglio, si tratta dell’applicazione principale mentre l’uso sportivo ne è stata una derivazione. Serve per aumentare di peso successivamente a operazioni o malattie di varia natura che possono causare deperimento, infezioni o traumi. In caso di osteoporosi acuta, come accade spesso in donne in menopausa, può migliorare la densità ossea così come aiutare a guarire da ustioni importanti.

Naturalmente, bisogna prendere in considerazione, come sempre, anche gli effetti negativi che questo farmaco porta con sé, tuttavia abbiamo già discusso di come abbia in teoria un minor livello di tossicità poiché non viene metabolizzato dal fegato, pur comportando un aumento delle transaminasi.

Per quanto riguarda specificamente Anvarol, esso è composto da adenosina trifosfato, o anche ATP, e fornisce ai muscoli la giusta energia per funzionare al meglio durante gli intensi allenamenti a cui i bodybuilder si sottopongono. Il concetto principale del suo effetto sul corpo è riassunto nella generazione di fosfocreatina, aumentando nel corpo la produzione di ATP.

Anvarol Ingredienti

Prima di assumere qualsiasi tipo di integratore, è sempre bene interrogarsi su cosa esso contenga, per assicurarsi che siano tutti prodotti sani e che non abbiano effetti collaterali. In Anvarol troviamo, per ogni capsula, 40 mg di adenosina trifosfato, che come abbiamo sottolineato è fondamentale a fornire energia ai muscoli, dunque con maggiore ATP in circolo si possono sostenere allenamenti pesanti per più tempo, in modo da bruciare la massa grassa velocemente.

Troviamo poi un ingrediente sfruttato in molti integratori per bodybuilder, l’igname selvatico, in inglese wild yam, in una quantità pari a 50 mg per ogni capsula. Secondo test effettuati su tale radice, sembra sia in grado di diminuire l’affaticamento ed eventuali infiammazioni muscolari, oltre a ridurre anche i livelli di colesterolo.

Abbiamo poi BCAA, ovvero aminoacidi ramificati in quantità di 75 mg per capsula, altro ingrediente ricercato poiché brucia le riserve di grasso del nostro corpo e aumenta la sintesi proteica, processo alla base dell’espansione muscolare. Infine, non mancano 300 mg di proteine, divise tra normali e provenienti dalla soia in rapporto di 150 e 150 mg. 

La soia è tra le fonti proteiche preferite nella creazione degli integratori per culturisti poiché serve da fonte di aminoacidi essenziali e azoto, mantenendo comunque un apporto calorico limitato rispetto ad altri cibi proteici.

 

Anvarol Effetti Collaterali

Nel caso dell’Anvar, oltre ai classici effetti negativi che potrebbero presentarsi, sebbene in misura minore rispetto al testosterone, troviamo un ipertrofia del ventricolo sinistro, che può generare insufficienza cardiaca e portare alla morte.

Dal momento che gli steroidi anabolizzanti sono illegali, è possibile contare su altri supplementi che possano aiutare un bodybuilder a trasformare il proprio corpo senza i tremendi effetti collaterali che quei farmaci possono scatenare? La risposta è sì, anche se non bisogna comunque aspettarsi risultati equiparabili poiché si tratta di integratori molto più miti, a cui è necessario associare un allenamento serio e diligente oltre che una dieta realizzata in accordo con un esperto del settore.

Per quello che concerne Anvarol, effetti collaterali riconosciuti nell’assunzione di Anvarol non ce ne sono. Certo, come per qualunque tipo di integratori di questo tipo, è bene seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore e soprattutto ingerire le capsule solo se davvero si segue un adeguato regime di allenamento.  

 

Opinioni

Il piacere del bodybuilding è tutto estetico e non viene praticato per divenire più forte o avere una salute d’acciaio, quindi il fisico viene sottoposto a stress non indifferenti, talvolta anche a causa dell’utilizzo di steroidi anabolizzanti.

Non sono altro che ormoni androgeni, ovvero quelli deputati allo sviluppo dell’individuo di sesso maschile, tra questi troviamo quelli molto famosi come il testosterone, prodotto naturalmente dall’organismo. Verrà dunque naturale chiedersi, se è il nostro corpo a produrli, per quale motivo possono causare problemi?

Tutto dipende, in questo caso, dalle quantità poiché superando una certa soglia è vero che si hanno dei vantaggi dal punto di vista della sintesi proteica e quindi un aiuto non indifferente per la crescita dei muscoli, ma iniziano a presentarsi anche disfunzioni di altro tipo.

La domanda che si pongono tutti i culturisti che vogliono assumere questi ingredienti è inevitabilmente se funzionino o meno. Per rispondere, però, bisogna prendere in considerazione diversi fattori, innanzitutto il perché uno steroide è considerato illegale e per quale motivo non è possibile acquistarlo rispetto agli integratori come quelli proposti da Crazy Bulk. 

Non si tratta di un discorso particolarmente complicato, da un lato abbiamo gli steroidi anabolizzanti che offrono risultati notevoli ma portando con sé un carico di effetti negativi che nessuno vorrebbe affrontare, mentre dall’altro troviamo gli integratori, infinitamente più blandi e con un apporto di ingredienti che non può essere minimamente paragonato a quello degli steroidi, ma privi di qualsiasi effetto collaterale. 

La differenza tra assumere e non assumere integratori la si può vedere solo a livelli di allenamento molto elevati e se siete degli amatori che non seguono regimi dietetici specifici e non hanno delle routine, allora l’uso di Anavar, per esempio, non cambierà assolutamente nulla. Come vediamo, dunque, non è semplice risponde in modo univoco alla domanda originaria e tutto dipende dalla vostra dedizione e attitudine nei confronti di questo sport.

 

 

Domande frequenti

 

Quali sono gli alimenti migliori da inserire nella propria dieta?

Facciamo dunque un rapido excursus sul regime alimentare e i cibi che sarebbe opportuno inserire nella propria routine per far sì che gli allenamenti, insieme agli integratori, diano i risultati sperati. Non si può non iniziare dalle proteine, che devono essere assunte in base al proprio peso. Attenzione dunque a chi vi consiglia di mangiare tanta carne rossa o assumere quante più proteine possibile poiché un regime iperproteico non fa altro che generare massa grassa e affaticare i reni e il fegato. 

La giusta proporzione per le proteine è di 2 grammi per ogni vostro kg. Una proporzione che non deve essere superata e che non deve scendere sotto 1,2/1,3 grammi per kg. Bisogna inoltre ricordare che il peso da prendere in considerazione non è quello attuale, ma quello ideale, nota importante per chi è in una situazione di obesità o di sovrappeso.

Le proteine devono poi essere metabolizzate tramite gli allenamenti, quindi è molto importante praticare l’attività fisica preposta senza interromperla per lunghi periodi. I tipi di proteine che devono essere assunti sono molteplici ed è sempre bene variare tra quelle animali e quelle vegetali. Tra le migliori in assoluto troviamo le proteine della soia, seguite poi da legumi, pesce e carne rossa.

Cibi grassi e carboidrati vanno banditi?

Eliminarli del tutto dalla propria alimentazione è, concettualmente errato. Esistono infatti diverse tipologie di grassi, abbiamo quelli saturi e quelli idrogenati. I secondi sarebbe effettivamente meglio evitarli, tuttavia quelli saturi dovrebbero essere consumati almeno una volta a settimana poiché migliorano il senso di sazietà e aiutano a rendere più tollerabile una dieta fatta di cibi poco appetitosi.

Stesso discorso vale per i carboidrati, che se consumati in quantità eccessive non fanno altro che aumentare la massa grassa, tuttavia sono una notevole fonte di energia e non parliamo di pasta e pane, ma sono molti gli alimenti che li contengono come i cereali integrali, segale e legumi, che possono essere introdotti nella dieta senza creare scompensi nutrizionali.

 

Cosa evitare assolutamente?

Ciò che non andrebbe consumato in linea di massima sono gli zuccheri, nemico numero uno dei bodybuilder, che dovranno dunque dire addio a gelati, torte, pasticceria, miele, frutta troppo carica di zuccheri e così via. La rinuncia è sicuramente difficile e non tutti riescono a tenere alto il livello di determinazione, tuttavia dipende anche dai risultati che desiderate ottenere. 

Se volete semplicemente un corpo più tonico e privo di adipe, potrete introdurre questi cibi una tantum, d’altronde anche il famoso Dwayne Johnson, conosciuto anche con il suo nome da wrestler, The Rock, si concede quello che nei paesi anglofoni è chiamato “cheat meal”, ovvero un pasto che comprende qualcosa a cui non si può rinunciare. I piatti giganteschi di The Rock sono stracolmi di sushi, biscotti al cioccolato, pancakes e altre cibarie che per un bodybuilder dovrebbero essere tabù, ma che, se consumati una sola volta al mese, per esempio, possono stimolare la motivazione senza effettuare rinunce vita natural durante.

Ricordate infine che, se volete intraprendere questo sport in modo serio, dovrete necessariamente rivolgervi a esperti del settore, come nutrizionisti e professionisti in campo sportivo, in modo da evitare qualsiasi tipo di incidente e ottenere risultati soddisfacenti.

Per quanto diete e allenamenti fai da te siano molto diffusi, bisogna ricordare che non si tratta del modo migliore per intraprendere questa disciplina, che a differenza di altre presenta molti ostacoli e necessita di grande forza di volontà.

 

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