Clenbutrol – La migliore alternativa legale al clenbuterolo

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

Tutto quello che devi sapere su Clenbutrol

Il clenbuterolo (diverso dal Clenbutrol) fu elaborato verso la fine degli anni ’60 ma raggiunse il mercato solo anni dopo, precisamente nel 1977 e, per quanto possa sembrare strano, non era ancora legale in luoghi come gli Stati Uniti dove ancora oggi, pur non essendo un farmaco controllato, è bandito se non in soluzione di sciroppo per curare l’asma bronchiale dei cavalli. 

Si è discusso molto sul perché fosse possibile utilizzarlo su di essi e non sul resto del bestiame, come per esempio mucche, vitelli e simili e la risposta in tal senso è derivata dall’esperienza europea. In alcuni casi, infatti, bestiame a cui era stato somministrato clenbuterolo e che era destinato al macello, ha mantenuto nell’organismo la sostanza e, quando la carne è stata consumata da esseri umani questi hanno avvertito effetti collaterali del farmaco. Per evitare dunque intossicazioni alimentari acute, si è optato per vietare l’uso sul bestiame che verrà poi consumato dalla popolazione.

Nello sport il doping è pratica illegale poiché fornisce un vantaggio ad alcuni sportivi rispetto a chi non ne fa uso, oltre naturalmente a trattarsi di farmaci pericolosi per la propria salute. Esistono dunque sostanze bandite dalle varie federazioni e, per assicurarsi che gli atleti non ne facciano uso, vengono effettuati test a sorpresa che ne scoraggiano l’assunzione. Ciononostante qualcuno ci prova ancora, poiché le prestazioni possono vedere dei netti miglioramenti, salvo poi essere beccati quando meno se lo aspettano. 

È il caso del ciclista spagnolo Alberto Contador che nel 2010 fu riscontrato positivo all’uso di clenbuterolo e dunque sospeso dall’Unione Ciclistica Internazionale. Fu temporaneamente riammesso e partecipò al Tour de France e al Giro d’Italia ma nel 2012 arrivò la squalifica retroattiva, che gli toglierà tutte le vittorie conseguite negli ultimi due anni. Secondo le parole del ciclista, l’assunzione di clenbuterolo non fu volontaria ma in seguito all’ingestione di carne contaminata.

Per far capire come il clenbuterolo sia utilizzato trasversalmente, è possibile prendere come esempio anche altri atleti che nel tempo lo hanno assunto. Tra questi troviamo Grit Breuer, corritrice che lo utilizzò nel 1992, ricevendo due anni di sospensione, oppure il francese David Chaussinand, che pratica il lancio del martello, fu sospeso per tre anni quando fu trovato positivo al clenbuterolo e al metenolone nel 2002. La lista continua con il nigeriano Samson Idiata, atleta esperto nel salto in lungo che fu trovato positivo nel 2015 e sospeso per quattro anni e la maratoneta statunitense Mary Akor Basley, sospesa per due anni nel 2012.

 

I migliori prezzi – Come comprare Clenbutrol

Per gli sportivi e i culturisti che vogliono utilizzare integratori, senza però assumere sostanze dopanti per cui potrebbero essere sanzionati durante eventi specifici o semplicemente mettere a rischio la propria salute, viene in aiuto ancora una volta il brand Crazy Bulk, che ha introdotto sul mercato il Clenbutrol. Rispetto al clenbuterolo, dunque, rientra negli stringenti standard europei e anche in quelli americani della FDA, ovvero la Food and Drug Administration. 

La spesa per l’acquisto di un flacone di Clenbutrol (da 90 capsule) è di 52,95 euro ma, comprandone due, si spendono 105,90 euro, ricevendo anche una terza confezione in omaggio. Il prodotto si compra sul sito ufficiale di Crazy Bulk e la consegna viene effettuata direttamente all’indirizzo indicato senza spese aggiuntive.  

 

Quali sono i benefici di Clenbutrol per il corpo

Gli effetti del Clenbutrol sull’organismo sono generalmente stimolanti, soprattutto sul sistema nervoso centrale e quello cardiovascolare, nonché dimagranti grazie a una velocizzazione del metabolismo. 

Il composto che risponde al nome di clenbutrolo, invece, è un broncodilatatore, utilizzato dunque per aiutare in caso di broncospasmi tipici di malattie come l’asma e broncopneumopatie che possono essere bronchite o anche enfisema. Questa sua attività è resa possibile poiché rilassa la muscolatura liscia dei bronchi ma proprio tale caratteristica la rende una molecola molto utilizzata anche nel mondo dello sport. I vantaggi che è in grado di apportare, però, la classificano come sostanza dopante se usata per scopi agonistici, così come molti altri farmaci che rientrano nella categoria dei β2 simpaticomimetici.

Ma di quali vantaggi parliamo precisamente? Secondo alcuni studi effettuati sugli animali, il clenbuterolo ha effetti termogenici, ed è dunque in grado di smaltire parte del grasso che si trova subito sotto la cute, quello che generalmente viene immagazzinato dal corpo per le situazioni di emergenza. 

Non hanno prodotto invece risultati univoci gli studi volti a capire se fosse anche in grado di aumentare la massa muscolare, ovvero se possedesse o meno una funzione anabolizzante. Da un lato infatti gli animali presentano dei miglioramenti in tal senso ma dall’altro lo stesso non accade per gli esseri umani.

 

Come assumere Clenbutrol correttamente

La dose giornaliera di capsule è di tre, da ingerire con acqua una quarantina di minuti dopo aver svolto la quotidiana sessione di allenamento e seguendo una dieta adeguata (magari seguendo i suggerimenti che vi forniamo più avanti nell’articolo).  

 

Come funziona Clenbutrol

Il prodotto di Crazy Bulk è un termogenico. Che cosa vuol dire? Che si incarica di incrementare la temperatura interna del corpo, aumentando di conseguenza il metabolismo basale. Qual è la conseguenza di tutto ciò? Che il metabolismo accelera e il corpo sfrutta il grasso immagazzinato per andare a rispondere al fabbisogno energetico. La conseguenza è dunque un più efficace effetto di eliminazione delle calorie e dei grassi corporei a tutto vantaggio del muscolo e della massa magra. 

Le capacità termogeniche, ovvero in grado di attivare la termogenina, una proteina preposta al consumo dei grassi, proprio come fanno altre sostanze come il caffé o il tè verde. Lavora su due zone principali: il sistema nervoso centrale, che controlla le funzioni del corpo e della mente, con regolamento dell’ipotalamo e di conseguenza un aumento della temperatura sistemica; e a livello locale, ovvero nelle zone dove è accumulata l’adipe.

 

Clenbutrol Ingredienti

Diamo un’occhiata agli ingredienti. Al primo posto abbiamo la niacina, una vitamina B3 idrosolubile, che non viene dunque accumulata nel corpo. Il suo scopo principale è migliorare la circolazione sanguigna e la digestione ed è comunemente trovata anche in alcuni alimenti, come spinaci, pesce, e carne bianca. Dato il dosaggio elevato presente nell’integratore, ovvero 63 mg per capsula, dovrebbe essere introdotto nell’organismo solo da atleti che praticano intensa attività sportiva.

Successivamente abbiamo l’estratto del frutto della garcinia cambogia, divenuta particolarmente popolare negli Stati Uniti per i suoi presunti effetti dimagranti. Non è mai stato dimostrato che possegga tali proprietà, tuttavia ciò che si può sicuramente affermare è che riducendo l’appetito permette di controllare meglio i cibi che si consumano quotidianamente.

Il terzo ingrediente è estratto di seme di arancio amaro, in quantità pari a 450 mg, per il suo contributo termogenico e la capacità di velocizzare il metabolismo. Il citrus aurantium è tipico delle zone dell’India, diffusosi poi anche nel mediterraneo, particolarmente in Sud Italia. Tra le sue applicazioni si riscontra anche una certa utilità per combattere l’insonnia e stati infiammatori. 

A chiudere la lista degli ingredienti troviamo l’estratto di seme di guaranà, in quantità pari a 342 mg e contenente un 22% di caffeina. Il nome scientifico è paullinia capuana ed è tipico delle zone dell’Amazzonia. 

 

Clenbutrol Effetti Collaterali

Non bisogna prestare particolare attenzione nell’assumere il Clenbutrol, se non quella di seguire le dosi indicate. Qualora però si effettuino stack, ovvero l’assunzione di diversi integratori con caratteristiche simili, c’è il rischio di un sovradosaggio che può causare tachicardia, aritmia e altri scompensi cardiaci. È ovviamente sconsigliata l’assunzione da parte di bambini o donne incinte.

Ad abusare, invece, del clenbuterolo non sono solo i culturisti ma è uno tra gli elementi dopanti più sfruttato trasversalmente da tutte le categorie di sportivi, dai ciclisti ai calciatori, corridori, nuotatori e così via, senza grosse differenze tra uomini e donne.

La sua capacità di bruciare la massa grassa e dare un aspetto più asciutto è stata talmente esaltata che anche personaggi al di fuori dell’ambito sportivo, come star del cinema, ne hanno abusato in determinati periodi, finendo però al pronto soccorso poiché non si tratta, come tante altre sostanze dopanti, di un farmaco da assumere alla leggera o senza prescrizione medica, inseguendo magari il sogno di perdere peso facilmente e avere un corpo tonico.

Come ogni altra sostanza dopante o di cui si possa abusare facilmente, il clenbuterolo può portare a serie conseguenze sul fisico. Il primo effetto facilmente riscontrabile è l’aumento notevole del battito cardiaco, anche assumendo piccole dosi, soprattutto in seguito alle prime assunzioni, con casi documentati di battito cardiaco che superava i 140 bpm. 

Palpitazioni, aritmie, tachicardia sono dunque tutti effetti collaterali molto comuni, con una tendenza a modificare anche l’umore, portando a situazioni di nervosismo, insonnia, cefalee, nausea e svenimenti. Chi è affetto da bipolarismo, invece, potrebbe vedere aumentate le proprie manie.

Nei casi più gravi, non molto comuni ma comunque documentati dalla medicina moderna, la fibrillazione atriale può diventare addirittura cronica, anche se si smette l’assunzione di clenbuterolo, costringendo a compensare con farmaci vita natural durante.

Immediatamente visibili, invece, sono tremori alle mani e nella voce, come se l’organismo avesse appena avuto una scarica di adrenalina in seguito a un incidente o una situazione specifica che ha messo in moto i sistemi di difesa.

A tutto ciò si aggiunge una potenziale mortalità in casi di sovradosaggio per utenti che hanno problemi cardiaci preesistenti. Negli Stati Uniti, per esempio, è commercializzato nel mercato underground un farmaco chiamato Super Clen, ogni pillola contiene 200 mcg di clenbuterolo, una dose estremamente pericolosa.

 

Opinioni

Quando si parla di integratori pubblicizzati con gli stessi effetti di steroidi anabolizzanti, bisogna sempre prendere queste affermazioni con una certa criticità, non perché non siano efficaci o non aiutino a prescindere, ma perché il paragone con i secondi sarebbe impietoso dal momento che gli effetti sono, per forza di cose, meno visibili. 

Partiamo dal presupposto che non esiste una pillola magica per far sì che i vostri muscoli si sviluppino in modo perfetto e definito, e nemmeno gli steroidi riescono a dare questi risultati se non associati a un intenso allenamento durante tutta la settimana e un regime alimentare apposito. Immaginate dunque di assumere, per esempio, Clenbutrol, aspettandovi di ridurre completamente la massa grassa dopo pochi giorni e avere subito un fisico più asciutto: pura utopia.

Detto ciò, l’integratore di Crazy Bulk si è rivelato comunque in grado di aiutare a bruciare i grassi, come abbiamo visto dagli ingredienti presenta una quantità sufficiente di elementi per far sì che il metabolismo si modifichi, tuttavia è anche necessario sottoporsi ad allenamenti seri e metodici e prima di vedere risultati soddisfacenti dovrete fare cicli di almeno due o tre settimane.

Se avete fatto qualche ricerca sul clenbuterolo, avrete sicuramente sentito parlare anche di efedrina, ma di cosa si tratta? Questa molecola è un alcaloide proveniente dalle piante che appartengono alla famiglia ephedra, usate a scopi medicinali da molte popolazioni, soprattutto quelle originarie del subcontinente indiano e asiatico, in Cina per esempio, era sfruttata per curare problemi respiratori come l’asma.

Come il clenbuterolo è un simpaticomimetico e può aiutare se somministrato come broncodilatatore, pertanto anche questa sostanza rientra tra quelle dopanti riconosciute dalla WADA, la World Anti Doping Agency. Ciò non ha impedito agli sportivi di farne uso illecito e sul mercato nero è possibile trovarne confezioni a prezzi esorbitanti. 

Il motivo del costo maggiore rispetto al clenbuterolo è dato dalla sua permanenza nell’organismo, estremamente inferiore e quindi riducendo le possibilità di errore di dosaggio con conseguenze negative per l’organismo. Il suo uso è comunque sconsigliato poiché nel nostro Paese è illegale già dal 2015, anno in cui la vendita è stata completamente vietata a meno che non sia una preparazione galenica a scopo dimagrante.

Il culturismo non è uno sport semplice, non essendo un’attività di squadra può rivelarsi molto vessante dal punto di vista psicofisico e bisogna avere un equilibrio mentale non indifferente per riuscire a portare avanti questo percorso che punta al miglioramento estetico. Ottenere il fisico statuario che molti bodybuilder vantano non è un’operazione semplice e oltre ad allenamenti su base quotidiana, organizzati per gruppi muscolari (la cosiddetta split routine, divenuta in voga dopo l’ascesa al successo di Arnold Schwarzenegger), c’è bisogno di forza di volontà, sacrificio e perseveranza. 

È incredibile, ripensando alla storia dello sport, pensare come agli inizi del ‘900 vi fossero atleti come Eugen Sandow, considerato il padre del culturismo, che riuscissero a sviluppare i propri muscoli in modo efficiente senza l’ausilio di macchine moderne, scienza della nutrizione e tanti altri aiuti che la società quotidiana mette a disposizione dei bodybuilder. Ciò va a confermare ancor di più come la pratica sia in realtà tutta dettata dalla forza di volontà e dalla capacità di dirigersi con sicurezza verso un obiettivo prefissato.

Il doping, entrato poi di prepotenza nel mondo dello sport, ha sicuramente aiutato alcuni di questi atleti, soprattutto nell’epoca d’oro del culturismo, quella che va dalla fine degli anni ’60 fino agli anni ’80, tuttavia non è la soluzione ideale poiché gli effetti negativi sull’organismo, come abbiamo avuto modo di vedere, sono diversi e talvolta anche letali. 

Chi partecipa a competizioni internazionali è sottoposto a uno stress non indifferente e per questo può cadere vittima di pattern comportamentali negativi, tuttavia sconsigliamo sempre l’uso di queste sostanze dal momento che il rapporto tra danni e benefici è fin troppo sbilanciato verso il primo fattore, come dimostrato da un’ampia letteratura scientifica in merito.

 

Domande frequenti

 

Che dieta è bene seguire?

Oltre ad allenarvi, dovrete fare in modo che il cibo ingerito non vada a distruggere l’equilibrio, pertanto esistono cibi considerati utili e quelli che invece andrebbero evitati a prescindere. Vediamo dunque come costruire una dieta bilanciata, naturalmente facendosi aiutare anche da un nutrizionista di professione che possa aiutarvi a mangiare sano.

Tra gli alimenti preferiti dai bodybuilder abbiamo, al primo posto, la soia. Le proteine provenienti da questo vegetale sono di qualità elevata e riescono a competere in modo stupefacente con la carne rossa. Non è un caso infatti che molti integratori per culturisti presentino tra gli ingredienti le proteine della soia in quantità notevoli, dal momento che aiutano a sviluppare la massa muscolare. 

Ciononostante, assumerne di un unico tipo potrebbe rivelarsi una scelta poco saggia, per questo è importante alternarle con altre fonti proteiche, tra cui abbiamo la carne bianca, legumi e infine anche pesce.

Ciò non vuol dire che dovrete consumare quante più proteine possibile in un lasso di tempo limitato, tutt’altro! I regimi dietetici iperproteici sono deleteri per l’organismo poiché lo smaltimento degli eccessi va a carico dei reni e del fegato, generando calcoli e altre patologie renali croniche. La quantità di proteine più adatta va calcolata in base al proprio peso ideale, e dovrebbe essere di circa 2 grammi per ogni chilogrammo.

Come comportarsi con i cibi zuccherati?

Non esiste persona che non ami il dolce sapore dato dagli zuccheri, che sia frutta o un bel dolce, è davvero difficile rinunciare a una tentazione di questo tipo. Purtroppo però, se volete dedicarvi al bodybuilding, o anche altri sport dove è importante mantenere una certa forma fisica, dovrete praticamente dire addio a preparazioni dolciarie e ridurre drasticamente il consumo di frutta. 

Si tratta di una rinuncia ardua per molti, ma che una volta effettuata aiuterà a “disintossicarsi” dagli zuccheri, che oggigiorno assumiamo in quantità eccessive, restituendo immediatamente al corpo un aspetto sano e in forma. Dall’equazione, naturalmente, scompaiono anche tutte quelle bevande gassate che hanno altissima concentrazione di zucchero, per non parlare dei cibi da fast food che diverranno soltanto un ricordo.

 

Pasta e pane fanno male?

I cibi che introducono carboidrati nel nostro corpo, come appunto pasta e pane, non sono deleteri a prescindere, tuttavia bisogna comunque controllare le porzioni ingerite dal momento che hanno tendenza ad aumentare la massa grassa. Per i culturisti, però, possono essere una fonte d’energia non indifferente, soprattutto se si punta su altre fonti di carboidrati, meno caloriche come segale e cereali integrali. Il pane e la pasta dunque non vanno eliminati a prescindere, ma sarebbe meglio ridurre le quantità e spostarsi su preparazioni specifiche per tenere sempre sotto controllo i valori nutrizionali.

Parlando invece di cibi grassi, bisogna fare una distinzione tra saturi e idrogenati. I primi sono quelli animali, e sono presenti nella carne, uova, latte e altri derivati e, sebbene debbano essere assunti in quantità limitate, non devono essere evitati a tutti i costi come quelli idrogenati. Questi ultimi infatti riducono il livello di colesterolo HDL, anche detto “buono”, alzando il livello del colesterolo LDL, quello “cattivo” che porta all’insorgenza di malattie cardiovascolari.

 

A chi rivolgersi per diventare bodybuilder?

Se non avete mai praticato lo sport ma volete avvicinarvi alla disciplina, consigliamo di effettuare un giro delle palestre più facili da raggiungere quotidianamente e scambiare due chiacchiere con il personale, potrete così capire immediatamente il loro grado di preparazione e decidere se iniziare o meno un percorso in quella struttura. 

Una volta effettuata l’iscrizione è importante recarsi anche da un nutrizionista e spiegare la propria situazione in modo dettagliato, chiedendo di realizzare un regime dietetico adatto sì allo sviluppo muscolare ma soprattutto costruito perfettamente attorno alla vostra persona, evitando diete copia e incolla da internet che potrebbero essere più dannose che altro. Sarebbe inutile per esempio seguire il regime dietetico di Schwarzenegger dei tempi d’oro se non sottoponete il fisico allo stesso stress.

 

 

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